“Accettiamo l’amore che pensiamo di meritare” Dal film “Noi siamo infinito” di Stephen Chbosky

l'amore

“Accettiamo l’amore che pensiamo di meritare” Dal film “Noi siamo infinito” di Stephen Chbosky. In altre parole, l’amore che riceviamo dagli altri spesso rispecchia l’amore che nutriamo verso noi stessi.

“Accettiamo l’amore che pensiamo di meritare”.

Dal film “Noi siamo infinito” di Stephen Chbosky.

Una volta un’amica mi ripeté questa frase di un film che l’aveva colpita molto e da subito mi accorsi di quanto fosse vera.
C’è una corrispondenza diretta tra l’amore che pensiamo di meritare e quello che siamo disposti ad accettare dagli altri.
Se siamo convinti di non meritare amore e di essere “sbagliati”, di avere una miriade di difetti che rendono qualunque persona che scelga di starci vicino una sorta di benefattore da non farsi scappare, finiremo per perdere di vista il nostro benessere e ci incastreremo in storie d’amore che ci fanno soffrire.
Ci accontenteremo passivamente di relazioni d’amore che ci stanno “strette” o che ci provocano dolore, pur di non perdere la persona che abbiamo accanto. Ci faremo governare dalle logiche del bisogno e della scarsità che ci fanno credere che sia meglio stare con una persona che non ci fa stare bene piuttosto che restare da soli. Senza neanche rendercene conto, abbasseremo l’asticella del rispetto che esigiamo dall’altro e arriveremo ad accettare dal partner anche “le briciole”.

L’amore verso se stessi

Per molti di noi l’amore incondizionato verso se stessi non è affatto scontato. Molte volte può rappresentare il punto di arrivo di un percorso di evoluzione personale.

“Merito davvero di essere amato?”

Spesso questo interrogativo implicito è cruciale nella nostra vita. La risposta – pressoché inconsapevole –  influenza in modo determinante il modo in cui viviamo il rapporto con noi stessi e con gli altri.

Quando non percepiamo il valore che nasce dalla nostra unicità ed esiste a prescindere dai riconoscimenti esterni, facciamo entrare una grande sofferenza della nostra vita.

Sperimentiamo un costante senso di mancanza e non ci sentiamo degni di essere felici, neppure in una storia d’amore.

Cominciamo a pensare di non essere “abbastanza” in ogni ambito della nostra vita e diventiamo schiavi dell’approvazione altrui, rinunciando di fatto alla nostra libertà.

Se nel profondo di noi stessi ci sentiamo fondamentalmente “sbagliati” e “difettosi”, in ogni circostanza cercheremo l’errore dentro di noi e non negli altri. Tenderemo quindi a giustificare qualunque comportamento negativo nei nostri confronti.

La mancanza di autostima rappresenta sicuramente un ostacolo alla legittima aspirazione di molti di noi di vivere una relazione d’amore che ci faccia stare bene.

Questo è il motivo per cui è così importante sentire nel profondo il proprio valore. Il rispetto e la considerazione che riceviamo dagli altri infatti, spesso rispecchiano quelli che riserviamo a noi stessi.

Il valore che ci attribuiamo ci torna dall’esterno

Proprio partendo dalla scoperta e dalla valorizzazione dei propri punti di forza e perseguendo la realizzazione personale in ogni ambito della vita, è possibile allenarsi a percepire il proprio valore personale. Solo in questo modo infatti è possibile vivere una vita piena e appagante, a prescindere dalla presenza di un partner.

Grazie a un percorso di Coaching è possibile acquisire una piena consapevolezza delle proprie potenzialità e di come è possibile utilizzarle per raggiungere i propri obiettivi. In questo modo sarà possibile star bene con se stessi anche se si è single. Percepirsi come “un frutto intero”, come individui completi e centrati su se stessi è la necessaria premessa per essere pronti a vivere finalmente una relazione d’amore positiva e gratificante.

Quando non percepiamo il nostro valore personale, ci sentiamo incompleti e bisognosi e abbiamo l’esigenza di trovare un partner a tutti i costi. In questi casi tendiamo ad accontentarci della prima situazione che ci capita.

Nel momento in cui invece cominciamo a dare valore a noi stessi, questo valore ci tornerà dall’esterno.

Saremo pienamente consapevoli del fatto che la nostra vita può essere bella e gratificante anche se siamo single.

Sceglieremo di iniziare una relazione solo se sentiremo di aver incontrato una persona davvero meritevole di starci accanto.
Finalmente non saremo più disposti ad accettare comportamenti che ci fanno soffrire pur di non perdere una persona. A quel punto non accetteremo più nulla di diverso da ciò che ci fa stare bene.

Sibilla Ceccarelli – Life & Business Coach

sibilla@coach2coach.it

Le relazioni: attenzione a quelle pericolose

Le relazioni

Le relazioni. Fate attenzione a quelle pericolose, a quelle che possono sfociare in violenza fisica e psicologica, a quelle che lasciano segni permanenti.

Le relazioni costituiscono spesso uno specchio della nostra vita, sono senza dubbio un indicatore importante di chi siamo e di come stiamo.

“Tu sei la somma delle cinque persone che frequenti di più”, diceva Jim Rohn e, dal punto di vista empirico non ho ancora mai trovato una prova contraria a questa meravigliosa frase.

Se ci fai caso in ogni relazione, sentimentale, amicale o professionale, ti imbatti sempre in situazioni simili. Una mia cliente, per esempio, ha sempre avuto uomini che la trattavano male. Era talmente abituata a essere denigrata dai suoi partner che, una volta conosciuta una persona che la riempiva di ciò che voleva, ovvero presenza e affetto, era impaurita e insicura.

Il tuo livello di autostima nelle relazioni è strettamente correlato a come queste ti fanno sentire.

Le relazioni contengono dei segnali cui dovresti prestare attenzione in quanto ti indicano la loro potenziale tossicità:

  • Ti umilia in pubblico.
  • Ti accusa di essere colpevole della sua rabbia.
  • Se la tua autostima da quando stai con lui/lei è diminuita.
  • Quando la sua gelosia condiziona i tuoi comportamenti, limitando la tua libertà.
  • Se, quando si arrabbia, si sfoga con violenza sugli oggetti.
  • Se ti fa sentire sbagliata/o.
  • Quando non dici quello che pensi per paura di farlo/a arrabbiare.

Essere umiliati in pubblico è brutto, indipendentemente da chi lo fa, ma se a farlo è il nostro partner allora diventa terribile. La situazione peggiore quando non reagisci all’umiliazione in quanto in questo modo non solo legittimi quanto detto ma, di fatto, alleni il tuo partner a farlo ancora. Se, per esempio, il tuo partner ti accusasse davanti ad amici e conoscenti di essere una frana ai fornelli, o peggio a letto, e tu non rispondessi allora il rischio di credere a quanto detto aumenta in modo esponenziale. L’umiliazione pubblica, così come quella detta tra le mura di casa, deve essere immediatamente bloccata.

I femminicidi costituiscono solo la punta dell’iceberg di un sottobosco fatto di violenze fisiche e psicologiche.

Le relazioni fatte di violenza sono tantissime. Ti sarai senz’altro chiesto come sia possibile finire in una relazione violenta, ma è più facile di quanto credi. I soggetti violenti, infatti, nascondono la loro indole dietro un’apparenza dolce e accogliente. Nessuna relazione violenta è iniziata con uno schiaffo, anzi normalmente passa molto tempo prima che si manifesti un accenno di violenza, che può essere uno spintone o uno schiaffo.

A questo seguono milioni di scuse, regali e la vittima può essere indotta a pensare che l’episodio violento sia stato solo un incidente, visto che non era mai accaduto prima. Eppure, se non si interrompe immediatamente la relazione, questo è l’inizio dell’inferno. La violenza aumenterà sempre di più con conseguenze facilmente immaginabili. La cosa orribile è che il soggetto violento accuserà la vittima di essere la causa dei suoi scatti violenti.  Una frase tipica è “guarda cosa mi costringi a fare!”. Le relazioni di questo tipo hanno degli effetti ovviamente devastanti sull’autostima.

Tuttavia non esiste solo la violenza fisica. Un partner rabbioso, aggressivo e facile all’ira è altrettanto pericoloso. Averci a che fare può risultare altamente deleterio per il nostro benessere e la nostra autostima. Se, per quieto vivere, inizi a non dire quello che pensi o a limitare le cose che fai per paura di farlo arrabbiare allora inconsapevolmente lo legittimerai. Questo aumenterà in te un senso di frustrazione e infelicità unitamente a un forte abbassamento della tua autostima.

Le relazioni sono minacciate da un altro grave pericolo, la gelosia.

Personalmente non trovo un unico aspetto positivo della gelosia in un rapporto. La gelosia è strettamente legata al possesso. Chi è geloso vuole avere il partner tutto per se e ha paura che qualcuno possa portarglielo via. Ogni cosa è vista con sospetto, il telefono del partner è un nemico perché potrebbe nascondere minacce e segreti.

Se noti che il tuo partner inizia a farti dei veri e propri interrogatori sui ciò che hai fatto in sua assenza, se vuole controllare il tuo telefono o le tue mail, allora hai un problema. La tua privacy è sacra! Non metterlo subito in chiaro ti farà correre il rischio di ritrovarti in una relazione tossica in cui la tua libertà potrebbe essere fortemente limitata.

Ovviamente non è sempre facile prestare attenzione a questi elementi se hai avuto dei modelli sbagliati. Se i tuoi genitori hanno o avevano una relazione negativa, fatta di litigi, di mancanza di rispetto, di tradimenti, allora tu potresti aver interiorizzato questo modello.

Fermati e ragiona sulla relazione dei tuoi genitori e domandati se hai mai ricalcato quel modello oppure se hai tentato di intraprendere la strada diametralmente opposta. Ora chiediti se questo tipo di relazione è quella che vorresti davvero, se è quella che corrisponde ai tuoi valori, alle tue emozioni.

Esistono persone che crescono in contesti dove la violenza domestica è all’ordine del giorno e che credono che non sia possibile vivere in altro modo.

Altre persone invece hanno avuto a che fare con persone che ne hanno devastato l’autostima, che le hanno permanentemente fatte sentire inferiori, inadeguate e, in generale, sbagliate.

Per avere una relazione sana devi innanzitutto allontanare i pericoli. La tua vita deve essere come una discoteca, la tua discoteca. Sei tu a decidere cosa fare per stare bene e, soprattutto, sei tu a decidere chi entra e chi no e quali sono le caratteristiche per essere ammesso nella tua vita. Le situazioni di cui ti ho parlato sono subdole e possono colpire chiunque e quindi presta attenzione a questi segnali. Se, leggendo questo articolo, hai notato che uno o più elementi di cui ho scritto sono già presenti nella tua relazione allora devi domandarti se il tuo partner è davvero giusto per te.

Se hai dei dubbi oppure se vuoi chiedere un consiglio, scrivimi pure. Aiutarti sarà un piacere.

Patrick vom Bruck

patrick@coach2coach.it