Parlare in pubblico: perché a volte fa paura?

Parlare in pubblico: perché a volte fa paura? Come superare la paura di parlare di fronte a una platea e trovare il proprio stile comunicativo.

Parlare in pubblico non fa per me”, “Ci riuscirò stavolta?” “Cosa penseranno di me?”, “Sarà un disastro”.

Quante volte ti è capitato di ripetere a te stesso frasi del genere al solo pensiero di dover parlare dinanzi a una platea?

Parlare in pubblico può fare paura esattamente come ogni nuova sfida che la vita ci presenta. È assolutamente normale.

La paura è un aspetto della nostra vita così come di quella degli animali. É un’inseparabile compagna che si presenta in ogni situazione critica o che reputiamo tale.

Nonostante possa apparire come un’emozione assolutamente inutile e detestabile, la paura in realtà ha una funzione importantissima: quella di preservarci dal pericolo. Quante volte questa emozione ci ha salvato la vita evitando che commettessimo imprudenze?

La paura dunque ha una sua ragione di esistere. Occorre solo diminuire la sua influenza ed evitare che essa ci paralizzi impedendoci di compiere azioni che possono essere importanti per la nostra realizzazione professionale e non solo. Il parlare dinanzi a una platea è senza dubbio una di queste.

Paura del giudizio del pubblico

Quante volte ti è capitato di giudicare severamente un oratore, attore o professore?

Ora tocca a te e non vedi proprio per quale motivo il tuo pubblico non dovrebbe criticarti come ti sei trovato a fare tu in tante occasioni.

Quando ti trovi a parlare in pubblico, la paura di non riuscire a controllare l’ambiente circostante e di essere giudicato negativamente può paralizzarti e farti provare una sensazione sgradevole.

Tuttavia, anche se in quel momento ti percepisci del tutto impacciato, non è detto che gli altri percepiscano tutto il tuo disagio e che comunque siano severi come te nel giudizio.

In ogni caso, occorre partire dal presupposto non possiamo piacere a tutti.

Nessun uomo di talento ha mai ricevuto consensi unanimi sulle sue performances. Ognuno di loro, invece, ha avuto degli haters pronti a rilevarne la presunta incompetenza.

Iniziamo quindi a ridimensionare l’importanza che diamo al giudizio del pubblico che è puramente soggettivo esattamente come il nostro.

La paura non va combattuta ma gestita

Per poter superare la paura occorre prima di tutto accettare il suo messaggio seppur senza dargli retta,  proprio come faresti con un amico che la pensa diversamente da te.

Cercare di combattere la paura del parlare in pubblico è inutile e controproducente. Sarebbe come dare gas a una macchina con il freno a mano tirato; raddoppieresti la fatica e lo stress ma non otterresti i risultati sperati.

Se ti concentri sul voler combattere la paura finisci per esserne del tutto dominato. In questo modo, infatti, dirigi la tua attenzione proprio su quello che vuoi evitare, aumentando di fatto le possibilità che la situazione temuta si avveri.

Allora come è possibile superare il timore della platea?

Il Flow

“Avrò qualcosa di interessante da dire?” “Come sto andando?” “Non sono in grado di parlare davanti a questa gente!”

Quando ci autosserviamo mettendo in dubbio le nostre capacità, distogliamo l’attenzione da quello che stiamo facendo per rivolgerla verso noi stessi.

Pensieri di questo tipo sono interferenze che fanno perdere la concentrazione penalizzando il risultato delle nostre azioni.

L’ansia sale e la nostra attenzione si frantuma fra quello che facciamo e il dubbio di non riuscire a farlo.

Inoltre, qualunque pensiero negativo sarebbe solo una nostra opinione e, in quanto tale, del tutto soggettiva e confutabile.

L’abitudine di mettere costantemente in dubbio le tue qualità ti fa disperdere energie preziose sia in fase di preparazione del discorso che durante l’intervento vero e proprio.

Per raggiungere qualunque obiettivo occorre invece uscire da sé per mantenere il focus su tutto ciò che è possibile e necessario fare per dare il massimo.

Quando ti ritrovi a scordarti di te stesso perdendo la concezione del tempo e dello spazio, sei nel c.d. “ flow” (letteralmente: flusso).

Quando sperimenti questa situazione ottimale, sei completamente dedicato e concentrato sull’attività che stai svolgendo.

“Cosa posso fare per preparare un ottimo discorso?” “Come può essere utile quello che intendo dire al mio pubblico?”

Questo tipo di interrogativi possono aiutarti a mantenere l’attenzione su ciò che è necessario fare ai fini di un buon public speaking.

L’allenamento

“Allenarsi significa progettare e realizzare, sperimentare e imparare, ripetere e ancora ripetere fino a che la sequenza successiva di azioni non sia migliore della precedente”

Luca Stanchieri

Per affrontare le nuove sfide che la vita ci presenta, occorre un buon allenamento.

Per imparare a gestire la paura di parlare in pubblico, dunque, è necessario che ti alleni costantemente a farlo, sebbene questo ti scateni reazioni emotive.

Puoi iniziare ad esercitarti nel parlare davanti a un piccolo pubblico, magari composto da genitori, partner e persone con cui ti senti a tuo agio, con i quali esercitarti e dai quali ricevere feedback. Si comincia!

Sei preparato?

La televisione in alcuni casi può essere un deterrente rispetto alla volontà di sperimentarsi nel parlare in pubblico.

Osservando Benigni, Grillo, Fiorello, Bonolis e altri professionisti potresti infatti spaventarti e pensare che per parlare dinanzi a una platea occorra improvvisare come sembrano fare loro. Queste persone, ognuna con il suo stile, riescono a parlare per ore tenendo alta l’attenzione della platea, spesso senza neppure un foglio in mano.

Va però considerato che tutti loro sono preparatissimi rispetto al lavoro che sono chiamati a svolgere.

Quello che dicono, che può sembrare spontaneo e frutto d’improvvisazione, ha in realtà alle spalle una lungo lavoro di preparazione, svolto non solo da loro ma anche e soprattutto da validissimi collaboratori che lavorano nell’ombra.

Quindi prepara bene cosa vuoi dire! Non pretendere da te stesso di dover improvvisare ogni singola parola del tuo discorso.

Fai uscire fuori chi sei veramente

Essere entusiasti ed estroversi non è di per sé motivo di successo nel parlare in pubblico.

Esistono celebri uomini di spettacolo che hanno uno un modo di parlare e di essere più pacato e rassicurante. Il loro stile comunicativo, tuttavia, non è affatto meno efficace di quello dei professionisti dalla personalità istrionica.

Quello che conta è che tu sia autentico, anche di fronte a una platea.

Qualunque forzatura nel tuo modo di parlare e di comportarti, infatti, risulterebbe innaturale e verrebbe percepita negativamente dal pubblico.

Anche dei piccoli difetti linguistici o inflessioni dialettali possono diventare dei segni distintivi che ispirano simpatia in quanto sono espressioni di spontaneità.

Trova il tuo stile comunicativo partendo dal tuo modo di essere e valorizzando la tua originalità.

La verità è la migliore arma di persuasione

Conosciamo tanti venditori che ci accolgono con un sorriso smagliante e con fare seduttivo ma li scansiamo regolarmente perché percepiamo che il loro scopo è venderci qualcosa, a prescindere dalla qualità del prodotto o servizio sponsorizzato.

Pensa però alle volte in cui ti sei trovato a parlare a qualcuno di un professionista o di un esercizio commerciale con cui ti sei trovato bene. In quel caso sarà bastato essere te stesso per convincerlo della bontà del tuo messaggio.

L’aspetto decisivo che riesce a rendere vincente la comunicazione è dunque la convinzione in ciò che si dice e la convinzione nasce dall’aderenza alla realtà.

Ogni volta che parli di fronte a una platea, il tuo atteggiamento mentale influenza anche quello dei tuoi ascoltatori. Per suscitare sensazioni positive bisogna credere profondamente in ciò che si dice, mostrando spontaneità e sincerità.

Se non credi pienamente in ciò che dici, perché dovrebbe crederci il tuo pubblico?

Le persone amano, più di qualunque altra cosa, la realtà. Se poi questa realtà è la vita stessa dell’oratore allora parlare in pubblico diventa ancora più efficace.

Riassumendo, il segreto per attuare un Public Speaking davvero efficace è quello di parlare del proprio background.

Racconta qualche episodio della tua vita e catturerai l’attenzione del pubblico in sala risultando autentico e dunque affidabile.

Comincia a sperimentarti nel parlare in pubblico e vedrai che con un po’ di impegno e allenamento i risultati che puoi ottenere sono impressionanti. Provaci…funziona!

Patrick vom Bruck

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